Un cestino di link per agosto che se n’è andato

Non intendo fare un riassunto dell’estate in link: giusto qualche lettura interessante.

  • Nuovi libri di Salinger in arrivo dal 2015. Sorpresi? No. Passiamo avanti.
  • Nuovi lettori ebook (e tablet) da Kobo. Su Goodereader è già uscito il confronto tra il nuovo Aura e Paperwhite, e mentre si discute sulla validità di queste nuove proposte aggiungo a questa wish list le cose che vorrei io da Kobo: un Kobo mini con backlight, documenti personali sincronizzati su tutti i dispositivi come con Kindle e un miglior servizio clienti (in particolare una procedura automatica per restituire gli ebook). Il minimo, o non mi sposto.
  • Su Vulture Boris Kachka cerca di fare i conti su quello che sappiamo di Thomas Pynchon (vita privata e genesi delle sue opere), con inclusa recensione di Bleeding Edge. Letture necessarie.
  • Parlando ancora di Pynchon, spero seguiate già biblioklept: i post su Against the Day sono magnifici (e mi fanno dannare di non averlo già letto).
  • Sono usciti i trailer di un sacco di adattamenti YA pronti a fare flop ancora di più di The Mortal Instruments: City of Bones. Divergent e How I Live Now non sembrano terribili ma ho un sacco di dubbi, Vampire Academy invece dà l’idea di essere la cosa peggiore al mondo (considerando che Mark e Daniel Waters sono rispettivamente regista e sceneggiatore, e da loro abbiamo avuto – sempre rispettivamente – Mean Girls e Heathers; sì, ho letto i libri solo perché questi signori erano coinvolti, e i libri sono divertentissimi, ma materiale problematico a bizzeffe, quindi stiamo a vedere). Della caccia ai premi di The Book Thief hanno già scritto Book Riot e Gardy.
  • E tornando al flop di City of Bones (e di The Host, e di The Beautiful Creatures), su The Book Lantern si discute della (ipotetica) necessità di sostenere questi film, per quanto terribili, in modo che gli studios non smettano di puntare sulle trasposizioni di libri YA che meritano veramente. In breve: no, nessun dovere morale di sostenere Cassandra Clare. In alcun modo.
  • Parlando di YA, è uscito il seguito di Unspoken di Sarah Rees Brennan, Untold (sì, mi rendo conto di quanto sia impossibile avere una faccia seria nel dire questo, i titoli degli YA sono delle brutte bestie). Non mi ha convinto appieno ma è super divertente. E mi ha fatto piacere scoprire l’esistenza di fan italiani di questa autrice, purtroppo sottovalutata qui e altrove. (Nonostante, uhm, anche lei sia stata e sia ancora al centro di diverse vicende non proprio positive; più recentemente, di nuovo per Cassandra Clare; dare fiducia al cerchio dell’amicizia degli autori YA Green-Clare-Black-ecc., ecco, questo è un problema).
  • Parlando di cinema, pare sia in lavorazione un grosso film sulla vita delle sorelle Brontë, e si vocifera che Branwell possa essere interpretato da Rupert Grint. A voi i commenti.
  • Non sono stata al festival dei libri di Edimburgo nei giorni del ritorno della scultrice misteriosa, ahimé, ma Chiara Prezzavento ha un bel post con riassunto e tante foto. Sono cose bellissime.
  • Su La Stampa Giuseppe Granieri, ispirato da un post di Matt Haig, parla di book snobbery e di quanto allontani le persone dalla lettura. Da book snob in redenzione (e con frequenti ricadute) sono tendenzialmente d’accordo. Ma attenzione: lo snobismo librario viene anche dai lettori di genere.
  • Come gestire la pila di libri da leggere su Calibre? Dear Author ha un bel tutorial a tema che mi ha fatto venire l’idea di riorganizzare la mia biblioteca (che in genere abbandono e ricomincio ogni volta che le cose si fanno troppo disordinate). Ecco, mai più.
  • Un paio di buone recensioni da leggere: Aishwarya di Practically Marzipan su Gaudy Night di Dorothy L. Sayers e Ana di The Book Smugglers (prestata a Kirkus) su The Panopticon di Jenni Fagan, entrambi bei libri che ho letto all’inizio di questo anno (inspiegabile la mancanza di edizioni italiane, soprattutto per Gaudy Night, che è un classico e dovrebbe essere considerato un classico anche qui).
  • Stasera Hugo Awards: potete seguirli attraverso il live coverage o attraverso il livestreaming (che al momento chiede una password che non so, ma immagino sia un blocco momentaneo dovuto all’organizzazione del premio). Sì, saranno circa le 2.45 di notte da noi. Buona veglia.